E così è iniziato settembre, portandosi via quest'estate che è volata in un attimo: non ho fatto in tempo a finire gli esami, tirare un po' il fiato che già tutto il tran tran è ricominciato.
Ieri ho fatto il mio primo, unico e ultimo bagno della stagione: già non vado spesso in piscina, al mare ancora meno, però quando serve logicamente tutti i costumi, parei, occhiali si trovano nella casa di Celle (a far cosa non si sa, forse solo a riempire i cassetti), e così ho rimediato su un vecchio costume intero: mi faceva molto strano a metterlo, sembreva di essere ritornata a 12 anni... Sigh, ma ne ho 10 in più! La giornata è stata bella, calda e divertente: con me c'erano Eleonora (che ha preparato i panini stile pic nic) e Massimiliano, il suo ragazzo. Ne abbiamo approfittato anche perchè, essendo l'ultima settimana di apertura della piscina, i prezzi erano dimezzati, ma purtroppo lo erano anche i servizi: gli scivoli sono rimasti aperti solo un'ora, e quando se n'è andato il Grest di Rozzano li hanno chiusi: e noi chi siamo, i figli della serva?
Buone notizie su Prugni: ieri l'abbiamo portata a fare la visita di controllo: la febbre non c'è più (e quindi si rideva per due motivi: per la bella notizia e perchè non voleva farsi prendere la temperatura, sembrava un bambino piccolo quando stringe il sederino ghghgh), gli occhi hanno ancora la congiuntivite e adesso, oltre al collirio (che odia) e all'acqua borica (che sopporta un po' di più) dobbiamo mettergli pure la pomata, che non è per niente semplice!
dopo due belle notizie, due brutte: sono un po' preoccupata perchè non ricevo notizie dalla mia corrispondente tedesca, Carina, che abita proprio in Baviera, colpita dalle inondazioni: può essere che i trasporti, e quindi le poste, siano ancora bloccate e la posta si sia accumulata: speriamo sia solo questo il motivo, il paese oltretutto dove abita lei è proprio attraversato da un'affluente del Danubio!
Oggi inoltre hanno cercato di rubare dalla macchina di mio papà: è già la seconda volta al Saturn di Torino, prima la macchina del suo collega e ora la nostra. Hanno rotto il vetro posteriore per cercare il computer portatile (che per fortuna non c'era,visto che l'altra volta l'avevano rubato per davvero, e il mio non glielo faccio portare in giro), hanno preso la prima valigetta che c'era e per fortuna era piena solo di cataloghi. Solo che avere il vetro rotto è una bella rogna, ho cercato un negozio su Internet e gli ho dato il numero di telefono. Il bello è che loro (i miei genitori) mi prendono in giro quando andiamo alla Fiumara di Genova perchè mi guardo sempre attorno quando scendiamo dalla macchina e li esorto a chiudere velocemente il portellone, per evitare che qualcuno ci guardi dentro... A voltre mi sento una Cassandra, alla quale non credono mai!