sabato 24 novembre 2007

VOTATE

Mi è stato segnalato via mail e volentieri lo pubblico qui. Votate mi raccomando, è richiesto solo l'indirizzo e-mail e vi verrà inviata una mail per la conferma, niente di più. Si è al testa a testa finale, si ha tempo per votare fino al 12 Dicembre.


SPORTIVO PADOVANO DELL'ANNO      

SOSTENIAMO LA CANDIDATURA DI
DANIEL MORANDIN

Daniel Morandin, vincitore della Coppa Europa 2007 e Campione Italiano senior 2007 nella specialità del Solo Dance, è tra gli atleti in lizza con buone possibilità di successo nel concorso on line organizzato dal Comune di Padova
"Lo Sportivo Padovano 2007".

Invitiamo quanti hanno apprezzato le performance di Daniel in questi anni a sostenere la sua candidatura, un suo
successo sarebbe una vittoria più generale
di tutto l'ambiente del pattinaggio.

E' possibile esprimere il voto per Daniel
cliccando nell'apposito form
al link sottostante

http://www.padovanet.it/sportivo-padovano-2007/


 


GRAZIE PER LA COLLABORAZIONE

mercoledì 21 novembre 2007

AAA cercasi aiuto

Sapreste suggerirmi titoli di libri (italiani o no) in cui e´ presente la figura della strega??? (per fare un esempio, "Il nome della Rosa" di Eco, o "La Chimera" di Sebastiano Vassalli)


Grazie, e´ per la tesina su Harry Potter! :-)

martedì 20 novembre 2007

Cassandra

Siccome in casa sono considerata un po´ una Cassandra, nel senso che quando dico qualcosa non vengo creduta, ecco un articolo dal Corriere della Sera... Io sono anni che lo sostengo!!!


Le ragazzine e il sesso: a 12 anni senza limiti


Alla domanda «Cosa vuoi fare da grande?» al primo posto la velina, al secondo «Non so»


 


ROMA — L’allarme è stato come un fascio di luce che acceca: ci sono baby squillo sulle strade. Ce l’hanno messe i loro coetanei, per pagare debiti del gioco d’azzardo. Giuliano Amato, ministro dell’Interno, ha lanciato un sasso, l’altro giorno. E adesso rischia di venire giù una montagna. Perché quella del titolare del Viminale è la punta dell’iceberg. Ma basta fermarsi un attimo e scoprire che l’infanzia più tradizionale, ormai, non riesce a superare le classi elementari. Perché: c’erano una volta i bambini. E le bambine che giocavano con le bambole. Avevano dodici-tredici anni. E la Società italiana di pediatria (la Sip) li interrogava con domande tipo: che giornali girano in casa tua? Usi il computer? Qual è l’avvenimento che ti ha colpito di più quest’anno? L’ultima ricerca fatta così è datata 2003: non serviva più a niente. Non di certo a fotografare la realtà. E adesso a leggere l’ultima ricerca della Società dei pediatri presieduta da Pasquale Di Pietro, quella del 2006, vengono i brividi. Proprio oggi che anche in Italia celebriamo la Giornata dell’Infanzia. Il campione: 1.251 bambini tra i 12 e i 14 anni. Una domanda. Una delle tante del questionario: «Hai mai visto un tuo amico ubriaco?». Sì, dice il 37,4% del campione. Non solo, l’8,4% aggiunge: spesso. Un’altra domanda: conosci qualcuno tra i tuoi amici che ha fumato una canna? E questa volta è quasi uno su due (44,3%) a rispondere un tondo: sì. Un altro esempio? Tre ragazzini su quattro non esitano a confessare di fare cose che loro stessi definiscono rischiose, come ubriacarsi, appunto, bere liquori, prendere farmaci, uscire da soli la sera tardi, avere rapporti sessuali non protetti. Già: hanno rapporti sessuali frequenti, i nostri ex bambini.


Modelli educativi
Gustavo Pietropolli Charmet, psichiatra dell'età evolutiva, non ha dubbi: «L'anticipazione delle tappe dello sviluppo è dovuta ai modelli educativi. Come dire? Sono stati mamma e papà che hanno voluto che succedesse, si sono dati da fare per diversificare il modello culturale che loro avevano ricevuto. Hanno accelerato le capacità di socializzazione dei loro figli. Hanno tolto loro il senso di colpa, il senso della paura. Basta provare, per credere. Basta entrare in una qualsiasi seconda media d'Italia e capire che è impossibile far sentire in colpa questi ragazzi o mettere loro in qualche modo paura». Succede così anche nella seconda media statale di Gela, Sicilia? «I ragazzi sono molto decisi, è vero», garantisce Ela Aliosta, preside della scuola media alle soglie della pensione. Sono quarant'anni che la signora Aliosta ha a che fare con i ragazzi delle medie. Dice adesso: «Sono cambiati. E molto. Fisicamente, prima di tutto: un tempo le femmine arrivavano ragazzine in terza media. Oggi assomigliano a donne già quando entrano in prima. Soprattutto per come si vestono, si truccano, si pettinano i capelli. Con la complicità dei genitori, è ovvio».





«Faccio la velina»
Oppure la cubista, la show girl, la ballerina. Alla più tradizionale delle domande: «Cosa vuoi fare da grande?», le bambine intervistate dalla Società dei pediatri hanno infatti messo al primo posto: voglio fare il «personaggio famoso». E fino a qui non sarebbe una scoperta sensazionale. È che però, tolta questa prospettiva, rimane il vuoto: al secondo posto delle preferenze delle bambine c'è, infatti, un disarmante: «Non lo so». «Ho dodici anni faccio la cubista mi chiamano principessa», è il titolo del libro di Marida Lombardo Pijola, una giornalista-mamma che non a caso ha gettato scompiglio tra mamme e papà. Ha scoperchiato il mondo delle discoteche pomeridiane, lasciando disorientati nugoli di genitori davanti a frasi di bambine come: «Se fai la cubista sei una donna. Non più una ragazzina. Con i clienti della disco treschi soltanto se ti va. E puoi farti pagare...». Non è fantasia. È qualcosa che da noi è arrivato da pochissimi anni, probabilmente importato ancora una volta dagli Stati Uniti. Era del 2003 «Thirteen, 13 anni», il film-choc ambientato a Los Angeles con protagoniste due ragazzine (tredicenni, appunto) che vivono vite sempre più pericolose tra sesso promiscuo, droga, fumo, alcol, piccoli furti, accenni di lesbismo. «Sono vent'anni che insegno nella scuola media di Centocelle, a Roma», dice Margherita D'Onofri, insegnante di scienze. E spiega: «Soltanto negli ultimi anni, però, ho visto cambiare gli atteggiamenti durante i campi scuola, ovvero quelle gite che consentono ai ragazzi di dormire fuori dalla propria città. Adesso anche nelle prime classi stanno svegli tutta la notte e si mescolano dentro le stanze. Fino a poco tempo fa non succedeva».

sabato 10 novembre 2007

Canzone Massironi

Cercavo questa canzone della Massironi da mese... adesso devo solo trovare il video....

Tre sono i quattro moschettieri, prima d'Artagnan non c'era
Tre sono i sette nani, dopo che è crollata la miniera
Tre sono i buchi nel sedere di Cicciobombo cannoniere
Tre sono i buchi nella pancia di Cicciobombo andato in Francia
Tre donne ha il bigamo infedele
Tre sensi il sordo raffreddato
Tre sono le ruote della Volvo, parcheggiata in un quartiere malfamato
Tre sono le zampe dell'airone dopo l'incidente nucleare
Tre sono le dite della mano dell'addetto alla sega circolare

martedì 6 novembre 2007

Aspettando il sole

Cazzeggiando oggi pomeriggio, sono capitata su un blog ed è partita questa canzone, "Aspettando il sole" di Neffa e i messaggeri della dopa... Quanti ricordi sono affiorati: il mio primo moroso, Alessandro di Gallarate, da anni amico delle vacanze di montagna, poi è nato qualcosa... avrò avuto 14-15 anni... non mi ricordo perchè poi ho troncato ogni contatto, qualcosa mi ha spaventata, lui era dolcissimo ma sarà stato che ero così giovane, il primo moroso, agitazione...
Non so se avrebbe funzionato, boh, però mi sento una merda ad averlo lasciato così...


La tele resta spenta e non la guardo più
ho un nodo in gola che è difficile mandare giù,
fumo un po', sposto via la tenda,
cielo grigio piombo io non lascio che mi prenda,
la nostalgia che sale lentamente
come mai io penso a te mi chiedo adesso dove sei cosa fai,
chissà se tu avrai mai pensato a me,
al nostro fuoco che bruciava e mo' è cenere.
Ma tutto passa piano
e pure se fa strano io sorrido perché so che oggi non ti chiamerò,
quel che viene venga e mi sta bene
quel che è stato è già passato e mo' il passato se lo tiene,
e piove già da un tot, la pioggia bagna la mia pelle
ma mi asciugherò perché so che il tempo è ciclico
e so che un po' di tempo è quello che ci vuole
mentre un guaglione sta scacciando il male sta aspettando il sole...

Oggi non c'è sole intorno a me salvami,
risplendi e scaldaci, voglio il sole,
cerco nuova luce nella confusione di un guaglione...

...e oggi è come ieri ma forse è un'impressione frutto della mente di un guaglione
sarà che non c'è il sole sarà che tutto sembra resti uguale
sarà quel che sarà sono preso male
ma nessuno chiama e non so chi chiamare
cerco di schiodarmi e penso solo a quello che ho da fare
uh Gesù Gesù, sono io la vittima dei demoni che tornano
e che vengono a tirarmi giù i miei cattivi pensieri
che mi aspettano braccano, parlano e parlano
dove sono i raggi che scaldavano un guaglione
dove sono gli altri della mia ballotta
mo' che sono nel ciclone in dopa
trovo la mia cura in dopa
mischio le radici e la cultura, l'energia pura la musica mi detta le parole
caccio queste rime e so che prima o poi ritorna il sole...

Oggi non c'è sole intorno a me salvami,
risplendi e scaldaci, voglio il sole,
cerco nuova luce nella confusione di un guaglione...

...vada come vada e va da sé conto solo su di me e già so che già sai che...
Chico fa quel che s'ha da fare quando amore non c'è ...
dev... dev... devo imbustare perché in tasca manca money
sempre più difficile restare
calmo in questa situazione sclero,
non ne voglio più parto da zero so che in qualche modo devo andare su
ma... non c'è più luce, solo buio che fa male non c'è più pace
solo rabbia che ogni giorno sale so bene dove sono e adesso voglio stare qui,
sentire il beat se sei all'ascolto vieni a prendermi rapiscimi,
musica colpisci al cuore boom cha boom cha però non c'è dolore
distendi le tue mani guaritrici su un guaglione mentre sta aspettando il sole...

Oggi non c'è sole intorno a me Salvami,
risplendi e scaldami, voglio il sole, cerco nuova luce nella

confusione di un guaglione...