Prugni

Oggi è stata una strana giornata... Mi sono alzata e, guardando in cortile, ho scoperto che Mortara era avvolta dalla nebbia. Sono uscita alle 8.30 bardata di jeans, polo e felpino, e mi sono aggirata in una città ancor atutta chiusa e infraddolita, illuminata solo dal neon verde della farmacia. In panetteria non c'era nessuno, oltre al pane mi sono concessa una treccia al cioccolato, che ho mangiato mentre andavo in biblioteca. Anche qui non c'era nessuno, sensazione ovattata... Che abbia dormito mesi interi e mi sia svegliata in tardo autunno in un paesino sperduto di montagna? La sensazione era quella.

Prugni, il mio gatto, non sta ancora bene: stanotte mi ha fatto piangere quando è venuta a cercarmi nel letto, e si è messa a dormire proprio di fianco al mio cuscino. Ogni ora mi svegliavo per vedere come stava: gli occhi sono ancora gonfi e lacrimano, dorme continuamente. Sono andata al supermercato a prenderli la pappa della Wiskas, che so che le piace, e dell'omogeneizzato, come ultima spiaggia. L'omogeneizzato l'ha mangiato (ci avevo nascosto dentro anche l'antibiotico), e poi ha mangiato mezza busta di pappa: questo è un buon segnale, ma ci preoccupa ancora tanto.

Speriamo che migliori!