mercoledì 9 marzo 2005

Studiar tra le magnolie

Stamattina sveglia presto, nonostante la lezione sia alle 11: volevo infatti aggiornare un po' il blog e studiare un'oretta. Dopo avrò lezione dalle 11 alle 13, poi dalle 13 alle 14 guarderemo un film in inglese, poi mi sparerò tre ore di studio nelle ore vuote fino ad arrivare alle 17, ultima lezione della giornata.


Ultimamente mi sembra si essere un po' Rory e Paris di "Una mamma per amica", ossessionata dallo studio e che passa tutto il tempo sui libri: le professoresse di questo trimestre sono delle vere macchinette a spiegare le lezioni, e non riesco a prendere gli appunti "in presa diretta": scrivo tutto su un block notes, molto stenografato (e vi giuro che delle volte non capisco neanche io, rileggendo, cosa ho scritto =__=) e poi li ricopio in bella, o nelle ore vuote o appena arrivata a casa, fino a che non sono talmente stanca da fare tre errori per parola: quello è il segnale che ormai la testa è belle che cotta!


Ieri ho trovato un'aula nuova dove studiare; per chi non conosce l'Università di Pavia, è necessaria una precisazione: è un'università molto vecchia e caratteristica, con una serie di cortili interni con chiostri, molto simili a dei monasteri. Il mio cortile preferito è quello delle magnolie, con queste piante altissime e un pozzo di fattura medievale al centro. Salendo una stretta scala di pietra, ci si ritrova nei corridoi coperti del piano superiore: si cammina per uno stretto ballatoio fino a raggiungere un'ampia terrazza con piastrelle stile cotto, che vedrei bene come solarium in estate  e che sui trova all'incirca, in linea d'aria, sopra al sarcofago di marmo di un poeta, che adesso proprio non mi ricordo... A darvi il nome farei uno svarione! (e pure una rima, già che si siamo).


E' l'aula di studio di storia dell'arte, ed è molto bella perchè non c'è il soffoco dei libri antichi e le sedie e i tavoloni sono, stranamente, confortevoli sia per sedersi che per scrivere (non come nella biblioteca centrale, dove sembra di essere il Papa in udienza!). Ieri ero lì a ricopiare gli appunti, e guardavo fuori dalla finestra le cime delle magnolie illuminate dal sole e mosse da un vento leggero... vi giuro, stavo davvero bene!


Ieri ho scoperto che la professoressa d'inglese ha letto il mio blog: mi ha fatto molti complimenti e questo mi ha fatto davvero piacere, anche se poi è entrato il dubbio che abbia letto qualcosa di sconveniente: a parte che non credo proprio di aver scritto qualcosa di cattivo su di lei, anzi mi piace molto come insegna, e quindi non ci sono problemi! Eh, i rischi di diventare famosa...


8 commenti:

  1. Da come la descrivi deve essere molto bella l'Università di Pavia! Buona giornata ^.^

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  2. WoW...sembra proprio che questa Uni sia davvero bella...*.*
    E per la tua prof...ma come ha fatto a rintracciare il tuo blog?????
    Un sorriso...buono studio!

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  3. anche il mio dipartimento è vecchio... poi hanno avuto la genialata di procurarsi delle aule separando i larghi corridoi con dei pannelli in plastica/vetro. Risultato: un labirinto a dir poco brutto!
    Ciao ciao

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  4. ...Non mi parlar di emicranie...anche io, come te, ne sono soggetta...
    Uffina...-_-

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  5. Ma dai! Poi mi devi far vedere dov'è quest'aula! Chissà che bella! Ho capito più o meno dov'è, ma poi mi dirai la scala! ^^; Allora, pronta per la lezione di sociologia col vestito elegante?!? ^______-

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  6. Oh hai descritto l'università ^_^ Sì, sì, bella... però non conosco l'aula che hai descritto.. sarà che io bazzico di più a San Tommaso... A parte questo (quando si parla di uni, sclero anche io), come stai? Baci :)

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  7. oddiooo! in quella sala (storia dell'arte) ci ho passato 5 anni, ci ho scritto la tesi e mi ci sono laureata!!! un posto magico... hai visto il soffitto del XV secolo con gli angeli dipinti? un vero gioiello!

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  8. il "poeta" del sarcofago è un "certo" UGO FOSCOLO....

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