Tale madre, tale figlia

Ieri è stata una giornata molto movimentata e non ho trovato tempo per raccontarvi: dunque, mercoledì sera si è riacutizzato tantissimo il male al dente otturato, e si è gonfiata anche la guancia. Telefono al dentista, che mi dà la brutta notizia di avere lunedì l'agenda piena (riceve solo il lunedì perchè sostituisce il mio dentista, che è ammalato), lunedì dopo è Pasquetta, quello dopo sono al seggio... fino al 11 aprile non se ne fa nulla! Ho passato la notte in bianco, al mattino dopo mi sveglio alle 7.30 e decido di andare a Mortara, in modo almeno da farmi vedere dal mio medico di base. Il problema è che non c'è un solo treno per Mortara: quello prima era alle 7.39, quello dopo alle 10.55!!!

Decido allora di prendere l'autobus che arriva a Vigevano: alle 9.45 arrivo in stazione e vedo che c'è uno treno da Vigenao a Mortara alle 10.15... Ma non è così semplice, che credete??? Infatti arriva con 20 minuti di ritardo, e riesco ad entrare nello studio della dottoressa 2 minuti prima della chiusura. Mi ha prescritto un antibiotico, delle pastigliazze che ti si bloccano in gola e rischi il soffocamento!

Al pomeriggio tornano i miei genitori da Mantova, la mamma ha mal di testa e va a coricarsi (non è una novità... Secondo voi da chi l'ho preso il mio mal di testa???), solo che non le passa. Prende farmaci su farmaci (è arrivata a prendere 6 pastiglie e 2 supposte) finchè alle 19 non ha una crisi e inizia a piangere. Preoccupati telefoniamo alla dottoressa che ci consiglia di portarla al pronto soccorso, e anche se la mamma non vuole papà ce la porta di peso. Lì hanno fatto qualche esame e hanno provato a farle una flebo, ma ha vomitato: mi sa che si è intossicata di brutto!

Stamattina sono andata a trovarla: sta bene, è allegra ma debole e i medici hanno deciso di tenerla in ospedale per il weekend, così da fare qualche lastra al rachide (la base del cranio) e l'esame della tiroide.

E poi vogliono mandare me a disintossicarmi dai farmaci del mal di testa!

Chissà come faranno in questa casa senza mamma e senza me per due giorni...