venerdì 20 maggio 2005

Serata sull'ottovolante

Giornata di tutta tranquillità in casetta a Mortara: stamattina avrei voluto dormire un po' di più, ma è arrivato l'idraulico e quindi la sveglia è stata alle 9. Ho fatto i mestieri in cameretta, poi ho fatto un salto in Comune a portare una lettera, un giro all'edicola sotto al portico, poi sono tornata alla mia bancarella preferita di mutande, dove già la settimana scorsa avevo comprato 3 culotte (una rosa, una verde, una arancione) a soli 5 euro, e vista la qualità prezzo-comodità sono tornata a fare la scorta. La passeggiata è poi continuata alla biblioteca e poi alla posta, me ne sono tornata a casa, ho cucinato la pastasciutta per me e mia sorella, mi sono rilassata davanti alla TV e ho continuato a lavorare alla sciarpa...


Ieri sera invece la serata è stata più movimentata, perchè sono andata con mio papà a fare le prime guide  amia sorella: già sono rimasta sbigottita quando, invece che prendere la vecchia Uno della mamma, abbiamo preso l'Astra Station Wagon (la motivazione è stata che intanto non deve andarci su strada, ed è più comoda avendo il servosterzo). Era la terza guida per Lucia, e sta ancora imparando a districarsela con la frizione ed ad avere un pochettino di occhio. Siamo andati nella zona industriale, dove ci sono stradine con curve ma dove la sera non c'è mai nessuno. Per un po' abbiamo fatto il percorso in prima, poi un cento metri in seconda... Papà dice che si risparmiano i 23 euro di Gardaland e il brivido è lo stesso, specie quando dovrebbe efermarsi allo stop e invece non lo fa e senti papà che urla "Frena!!!!", già pronto con il freno a mano.


Questo mi ricorda che proprio in questo periodo, ma già 4 anni fa, anche io mi esercitavo nella stessa zona a guidare... Diciamo che i ricordi che ho più impressi sono una doemnica mattina, che andando lì trrovai il giudice-capo di Mortara che stava facendo fare la pipì al cane, e sapendo che erano le prime guide se ne andò, e poi la quantità assurda di moscerini (siamo vicini allacampagna) per cui non si potevano aprire i finestrini, nonostante il caldo assurdo!


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